Abbigliamento in Piemonte nell'età del Ferro

 

Per il periodo cui ci si riferisce riscontriamo la quasi assoluta mancanza di qualsivoglia indizio archeologico o di fonti antiche relative all’abbigliamento per l’areale geografico preso in questione.

Si ipotizza che negli abiti femminili di alto rango si facesse largo uso di ampi tessuti in lino o lana, che hanno lasciato scarsissime tracce nel corredo funebre.

Si suppone che l’abito femminili prevedesse un uso limitatissimo delle cuciture e abbondante panneggio, secondo la moda etrusca e italica.

Nelle iconografie disponibili in Cisalpina le donne appaiono sempre a capo coperto, anche nelle scene di interni.

Nella ricostruzione del probabile abbigliamento di una signora dell’età del Ferro nel Piemonte orientale si prevede, sopra alle bende utilizzate come biancheria, la collocazione di un’ampia tunica in due pezzi, tessuti separatamente e annodati, aperta in tutto o in parte sui fianchi e chiusa in vita da una cintura in cuoio.

Al di sopra della tunica  collocata una stola, tessuta finemente e molto colorata, appoggiata sulle spalle e fissata con due fibule ai lati del collo, per formare un cappuccio per velare il capo.

Un mantello di lana tessuta fitta e infeltrita con cottura, senza cuciture, proteggeva dalle intemperie, secondo uno schema diffuso in tutto il mondo antico.

 

Erano poi ampiamente diffuse varie tipologie di ornamenti.

Per approfondimenti...

 

(Testi a cura di Giulia Berruto)

Ricostruzione grafica dell'abbigliamento femminile (immagine da Alla moda del tempo, 2004)
iron age wearing piemonte
Ricostruzione grafica dell'abbigliamento femminile (immagine da Alla moda del tempo, 2004)
iron age wearing piemonte